Pastrengo Agenzia Letteraria

racconto lorenzo bianchi

interinale

Un racconto di Lorenzo Bianchi
Numero di battute: 2469

Bene, direi che è tutto. Mi sbilancio: l’esito del colloquio è positivo.
La ringrazio, ne sono lieto.
Siamo pronti a inserirla nell’organigramma aziendale.
Benissimo. Non vedo l’ora di iniziare.
Si capisce. Comunque, fanno novemilasettecentotrentotto euro.
Come scusi?
Più una marca da bollo da sedici euro.

Eh?
Per la registrazione del contratto, si capisce.
Non sto capendo.
Il costo del corso di formazione che dovrà sostenere, è chiaro.
Ma… chiedo scusa, sull’annuncio dell’agenzia interinale non era menzionato niente di tutto questo.
Non badi alle formule, sa bene che gli annunci sono convenzioni. L’obbligo di formazione è insito nell’offerta proposta a tutti i candidati che selezioniamo. È ovvio.

Scusi, non è ovvio per niente.
E perché no?
Devo pagare di tasca mia per lavorare? È assurdo.
Lei paga per il corso di formazione, non per lavorare.
Mi pare che abbiate delle idee un po’ confuse.
Non c’è alcun bisogno di insultare.
Messa così sembra proprio una truffa, ecco.
Ma che dice. Non sia mai.
Pare proprio così invece.

«I dati parlano chiaro.
Vede queste tabelle?»

Lasci che le dica: la nostra percentuale di occupati al termine del periodo di formazione si attesta al 91,4%.
Addirittura?
I dati parlano chiaro. Vede queste tabelle?
Sì.
Cosa c’è scritto qui?
Percentuale di occupati al termine del periodo di formazione pari al 91,4. Questo è solo un grafico su una tabella.
Lei mette in discussione l’etica della nostra Azienda. Lo sa che operiamo sul mercato da trentacinque anni e con risultati incontrovertibilmente eccellenti? Guardi, cosa c’è scritto qui?
Risultati incontrovertibilmente eccellenti.
Ecco.

Ho capito. Che perdita di tempo. La saluto.
In che senso?
Nel senso che me ne vado.
Non credo sia possibile.
Sta scherzando?
Le sembra che stia scherzando?
È assurdo.

Non lo è. Si rimetta seduto, per cortesia.
Perché la porta non si apre?
Si rimetta seduto.
Voglio uscire di qui.
Non credo sia possibile.
Ma è matto?
Le ricordo che ha sostenuto il colloquio.
E quindi? Non ho firmato niente.
Ha risposto all’annuncio. Ha sostenuto il colloquio.
Ma non ho firmato nulla!

Non ha capito? L’esito del colloquio è positivo. La inseriremo nell’organigramma aziendale.
Chiamo la polizia.
Non credo sia possibile. Lei ha sostenuto il colloquio.
Aiuto!
Non urli, per cortesia. È contro il regolamento aziendale.
Mi sento male.
Tolga le mani dalla scrivania. E smetta di sudare. È contro il regolamento.
Mi manca l’aria. Ci vedo doppio.

Lei è nostro.

Si svegli. Non può dormire sul luogo di lavoro.

Si svegli.

Deve iniziare la formazione.

Lei è nostro.

bianchi lorenzo

Lorenzo Bianchi è cresciuto a Livorno e vive a Bologna. Ha studiato filosofia e insegna alle superiori. Collabora con la Scuola Carver come editor e docente di scrittura creativa. Ha collaborato con Valigie Rosse in qualità di editor. Ha pubblicato articoli e racconti su Passaporto Nansen, la nuova carne, Ilcorsaronero. Ha ideato e coordina Rivista Waste. Nel 2022 ha pubblicato per Zona42 la novella Pellegrino è l’universo.