Un racconto di Harald Lang
Numero di battute: 2491
Doveva essere solo una rapina, dannazione! Una rapina da quattro soldi, poi. Che bisogno c’era di mettersi in mezzo? Perché agitarsi per un’insignificante filiale della Banque Postale frequentata solo da vecchi per ritirare la pensione? Tutto sarebbe filato liscio e per il meglio se fosse stata un po’ più attenta. Se solo non avesse sottovalutato la giovane Marie (questo il nome che aveva letto sulla targhetta agganciata al tailleur blu) che da dietro il bancone aveva tentato di premere il grosso tasto rosso dell’allarme.
Perché non l’aveva fatta stendere come tutti gli altri? Una debolezza imperdonabile che aveva rischiato di far saltare tutto per aria. Per fortuna il maledetto pulsante sporgeva un poco dal pavimento e la giovane Marie vi era quasi inciampata sopra. Per fortuna la neoassunta Marie non aveva retto la tensione e Claire si era immediatamente resa conto che stava succedendo qualcosa. Se n’era accorta per tempo. Una frazione di secondo prima. Un istante ancora e non ne sarebbe più uscita. Mai avrebbe voluto sparare! Ma si erano messi in mezzo per provare a fermarla… cos’altro avrebbe dovuto fare?
Procedeva con passo veloce lungo la Senna cercando di non dare nell’occhio. Si voltò di scatto. Dietro, tre morti e uno scorcio di Parigi che sembrava incantevole in quel tramonto rosso di fine ottobre. Infilando le piccole mani sotto la giacca sgualcita sgattaiolò tra la folla.
«Mai avrebbe voluto sparare!»
La metropolitana era senza dubbio la via più sicura. A Boulogne-Billancourt, fermata “di banlieue”, il respiro era tornato normale. La paura di essere fermata era svanita e il battito nuovamente entro i limiti. Pensava al caldo lettuccio nel monolocale in Rue de Sèvres, da poco diventato la sua nuova casa. Avrebbe preso due pastiglie e ci avrebbe dormito su. Presto avrebbe dimenticato tutto. O almeno ci avrebbe provato, come tante altre volte, confidando su quella vitale capacità del tempo di lenire i ricordi. Al mattino Paul sarebbe passato presto per la gita in campagna con l’auto nuova e non si sarebbe accorto di nulla. Mai avrebbe sospettato che la sua Claire... Clac.
Non fece in tempo a sollevare la testa che due manette le avevano già bloccato i polsi. All’uscita di Boulogne-Billancourt, fermata “di banlieue”, nel punto esatto in cui le scale mobili riemergono sul viale, il suono freddo del metallo stretto forte attorno alle piccole mani metteva fine alla carriera di Claire Dumont, meglio conosciuta come la petite banlieusarde, la più famosa rapinatrice di Francia.
Harald Lang è Martino Olivo (Udine, 1980). Astrofisico di formazione, sviluppatore software di professione, divora letture di ogni tipo. E scrive. Per sintetizzare ciò che ha visto del mondo nella prima metà della vita.