Un racconto di Valentina Schiavo
Numero di battute: 2010
«Ha bisogno d’aiuto, signora?»
«Macché aiuto, ho bisogno di un miracolo!»
«Allora è nel posto giusto, signora. Che tipo di miracolo cerca?»
«Speriamo. La mia casa è maledetta! Mio marito è morto il maggio scorso cadendo dalla scala, stava sistemando il roseto. Poi tutte le piante sono morte. Anche quelle nuove, le compro, le porto a casa, e muoiono. Si seccano se le lascio in vaso, le pianto in terra e marciscono. La casa è maledetta, tutto è maledetto.»
«Signora, non disperi, ho quello che fa per lei. Si vede che suo marito è un po’ risentito di essere morto per colpa di un roseto, e adesso si sta vendicando con le sue piante. Che Dio l’abbia in gloria! Le serve il Naso di San Basilio.»
«Che tipo di miracolo cerca?»
«Il Naso di San Basilio…?»
«Certo, signora, il Naso di San Basilio. È proprio questo in bacheca, lo vede?»
«Questo qui è un naso?»
«Sì, guardi bene, è appiattito per conservarlo tra i vetrini. I due fori al centro sono le narici, vede?»
«Ah, sììì.»
«È molto antico, ha più di cinquecentomila anni. Direttamente da Gerusalemme, l’hanno tramandato di famiglia sacra in famiglia santa, fino a Roma. Lì i vescovi l’hanno messo in salamoia con le olive, per preservare il rosa della pelle. Vede com’è pulito?»
«È purificato.»
«Esatto, purificato. Poi, da Roma, i frati lo hanno portato nel convento qui, sopra al colle. L’hanno tolto dalla salamoia, appiattito con una vanga, e messo a conservare tra questi due vetrini.»
«Che ingegnosi questi frati.»
«I frati sanno il fatto loro, signora. Purtroppo, il loro convento è andato a fuoco qualche hanno fa, raso al suolo, tutti i frati scomparsi, scom‑par‑si!»
«Tutti bruciati?»
«No, signora, no. Si sono vaporizzati in Spirito Santo. E il Naso di San Basilio intatto, salvato dai vetrini.»
«In nome del padre e del figlio, amen.»
«Il Signore sia con noi! Le assicuro, signora, che questo naso convincerà suo marito a lasciare in pace le piante, e le dirò di più. Anche suo marito si santificherà.»
«Oh, Santa Maria! Fulvio santo! Aspettami Fulvio, ti porto il Naso di San Basilio stasera!»
Valentina Schiavo è nata a Padova, ha vissuto tra Svezia e Inghilterra per qualche anno, per poi stabilirsi in territorio dolomitico. Lavora in comunicazione.