Pastrengo Agenzia Letteraria

racconto rudi capra 3

parcheggio

Un racconto di Rudi Capra
Numero di battute: 1752

Ero di fretta, mancava mezz’ora alla riunione e dovevo attraversare tutto il centro, proprio stamattina le doveva venire il ciclo, piegata in due dal dolore e tutte le commissioni le ho dovute fare io, e spesa e lavanderia e farmacia e asilo, più lo sciopero dei mezzi e quel camion di merda rovesciato in tangenziale, risultato: arriverò in ritardo alla riunione per cui Stella si è raccomandata, ha detto, Sarebbe la terza che buchi dall’inizio di quest’anno, ha detto, La tua presenza è della massima importanza, ha detto, Non deludermi.

Sarei stato comunque impresentabile con questo caldo assassinante, quando ho parcheggiato di traverso dove non c’erano le strisce avevo già sentivo le pezze sotto le ascelle e nella schiena, il Nilo mi colava dalla fronte, era sceso un delta tra i peli del petto, e di fianco all’ingresso un motorino aveva la ruota anteriore fusa con l’asfalto, aveva scavato la sua forma nel bitume, ero in ritardo di ventotto minuti e quando sono entrato madido, paonazzo, scusandomi davanti a tutti, Stella ha piantato i suoi occhi su di me come due chiodi e sono rimasto accanto a lei, crocefisso sulla sedia girevole davanti al sorriso pietoso dei clienti giapponesi, con la vetrata spalancata sul parcheggio che ribolliva come un pentolone, i tettucci arroventati delle auto che risplendevano come braci nel fuoco pallido del mezzogiorno.

«La tua presenza è della massima importanza,
ha detto,
non deludermi.»

Ma la parte peggiore è stata a fine giornata, alle cinque il sole era ancora alto e non avevo più sudore da sudare, quando mi sono avvicinato all’auto ho capito cosa era successo, il capannello di gente intorno aveva rotto il vetro ma il corpicino era già immobile da tempo, ancora legato al seggiolino e l’ufficiale ha chiesto se ero io il genitore e io ho detto solo, Ero di fretta.

rudi capra bio

Rudi Capra è ricercatore in Filosofie dell’Asia orientale e critico cinematografico, attualmente a Torino. Ha diverse pubblicazioni all’attivo e due monografie, una sul pensiero interculturale e una sul cinema di Nicolas Winding Refn.
Suoi saggi e racconti sono apparsi anche su L’Indiscreto, Risme, Singola, Digressioni, Le parole e le cose.